Rigenerate e donate 260 lavatrici dismesse nel 2024 grazie al Progetto Utile

Nel 2024 il Progetto Utile ha permesso di rigenerare 260 lavatrici dismesse, trasformandole in elettrodomestici perfettamente funzionanti e donati a famiglie fragili nel territorio metropolitano di Bologna. Dall’avvio dell’iniziativa, sono già 369 le lavatrici riportate a nuova vita.

Il progetto nasce da una rete di collaborazioni pubbliche e private: Hera, Dismeco, Centro di Coordinamento RAEE, CNA Bologna, Città metropolitana di Bologna e VOLABO, ente di riferimento per il volontariato sul territorio, con l’obiettivo comune di trasformare ciò che verrebbe normalmente scartato in una risorsa utile per chi ne ha bisogno.

Il percorso è semplice: tutto inizia quando una lavatrice a fine vita viene conferita in una delle 36 stazioni ecologiche Hera coinvolte. Da lì, viene trasportata nel nostro impianto di Marzabotto attraverso mezzi a basso impatto ambientale. Qui avviene una selezione accurata, in cui gli elettrodomestici idonei vengono sottoposti a un processo di ripristino, anche grazie alla collaborazione con CNA Bologna, che forma i tecnici coinvolti nella rigenerazione.

progetto utile dismeco firenze

Una volta tornate pienamente funzionanti, le lavatrici vengono affidate al Fondo di comunità metropolitano “Dare per Fare” e distribuite da VOLABO a enti e associazioni che le consegnano a famiglie in condizione di fragilità. Alcune sono arrivate anche in zone colpite dalle recenti alluvioni.

«Siamo di fronte a un risultato che parla chiaro: con il Progetto Utile, l’economia circolare diventa anche un servizio concreto, – evidenzia Claudio Tedeschi, Amministratore Delegato di Dismeco – un modello industriale capace di coniugare efficienza, sostenibilità ambientale e impatto sociale».

L’iniziativa è tuttora attiva e ci sono ancora lavatrici rigenerate disponibili, pronte per essere consegnate. Progetto Utile continua a dimostrare che l’innovazione, quando ben orientata, può davvero fare la differenza; il piano ha raggiunto anche altre città italiane, con l’obiettivo di assumere una dimensione europea.

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